“È veramente ammirevole che persista la nota consuetudine che siano presenti dei fanciulli o dei giovani, chiamati di solito «ministranti», che prestino servizio all’altare alla maniera dell’accolito, e abbiano ricevuto, secondo le loro capacità, una opportuna catechesi riguardo al loro compito”.
Istruzione Redemptionis Sacramentum, n. 47
Chi è il ministrante?
Il ministrante è quel ragazzo, adolescente o adulto che serve all’altare durante le celebrazioni liturgiche. Il ministrante è anche chiamato “chierichetto”.
Il termine ministrante ha sostituito col tempo il termine “chierichetto” poichè riesce a far capire meglio il suo significato (cf. Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, 29). Esso, infatti, deriva dal latino “ministrans”, cioè colui che serve.
Ma essere ministrante non si riduce soltanto al servizio all’altare, che presta con diligenza, generosità, impegno, precisione, puntualità. Il ministrante, infatti, è una persona che nella vita di ogni giorno e con tutti cerca di vivere quello stile di amore e di servizio che Gesù ci ha insegnato.
Il Gruppo ministranti
Il gruppo dei ministranti è un gruppo di giovani, adolescenti o adulti che, non solo prestano un servizio concreto nelle celebrazioni della comunità, ma che con la loro stessa presenza possono aiutare gli altri fedeli a vivere sempre meglio la liturgia e la propria fede cristiana. Essi si scoprono parte di una realtà più grande nella quale sono chiamati a far brillare la luce della gioia che nasce dal mettersi in gioco sempre, subito, con passione.
Un po’ come in una squadra sportiva ognuno occupa un posto e dà il meglio di sè perchè la squadra possa festeggiare un successo, così nel gruppo ministranti ognuno fa la sua parte, allenandosi sempre di più nel crescere nell’amicizia con Dio e nel servizio concreto, e contribuisce a rendere la comunità il luogo della festa e della gioia.
Il gruppo della unità pastorale è dedicato alla figura di don UMBERTO PESSINA, parroco a S. Martino piccolo dal 1941 al 1946 e che venne ucciso davanti alla porta della canonica il 18 giugno 1946. Alcune testimonianze dell’epoca raccontano, che stava uscendo per andare a provare le vestine ai fanciulli che avrebbero fatto la prima comunione la domenica successiva.
Chi può essere ministrante?
Il ministrante svolge un vero e proprio ministero liturgico (=un servizio d’amore) così come i lettori, gli accoliti, i cantori… ma è un compito tutto speciale e originale perché ciascuno nella Chiesa e nella vita è chiamato a qualcosa di bello. É ministrante ogni ragazzo, adolescente, giovane o adulto che abbia compreso che la Chiesa è espressione di quella sinfonia d’amore che è Dio stesso.